La decisione sarà ufficializzata la prossima settimana: il nuovo Messina parteciperà al campionato di serie D, nel girone I che è composto da 9 squadre siciliane, 6 campane e 3 calabresi, tra cui la formazione reggina che con grande entusiasmo si è catapultata per la prima volta nel calcio semiprofessionistico, dominando l'eccellenza nella stagione passata: l'Hinterreggio. Sarà nuovamente derby dello Stretto.
Ancora, però, non è chiaro quale delle nuove compagini messinesi sarà prescelta per partecipare al torneo che inizierà il 7 settembre. Il presidente della Figc Giancarlo Abete e il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Carlo Tavecchio hanno deciso che dovrà essere il sindaco Buzzanca a decidere quale squadra peloritana parteciperà al campionato.
In corsa sono rimaste tre società: l'Fc Messina Peloro che vede in atto un'intensa trattativa tra i Franza e Gianmario Cazzaniga che è tornato in città e che garantirebbe un cospicuo apporto economico; l'Acr Messina di Giovanni Carabellò, sostenuto dalla maggiorparte dei club orgnizzati e dalla tifoseria, e lo Sporting Messina di GIuseppe Rodi.
Sull'Fc Messina Peloro il sindaco ha molti dubbi. Non vede bene Cazzaniga e vorrebbe maggiori garanzie sulla conferma della volontà definitiva dei Franza di abbandonare il mondo del calcio. Intanto il Consiglio Comunale ha deciso di porre fine all'accordo sugli stadi con la vecchia società dei Franza: il sindaco garntirà alla nuova società la gestione degli impianti cittadini.
L'Acr, a quanto pare, sarebbe sostenuta da alcuni imprenditori locali: circolano voci su un nome grosso e importante dell'imprenditoria Messinese che però non vuole ancora uscire allo scoperto. Potrebbe rientrare in questa società l'ex presidente della "scalata" dalla D alla B, Emanuele Aliotta, con l'apporto di Salvatore Sullo.
Anche Giuseppe Rodi assicura una discreta copertura imprenditoriale al progetto dello Sporging Messina, ma a questo punto l'Acr sembra la società favorita per essere scelta dal Sindaco.
La decisione, però, dovrebbe essere presa al più presto possibile: manca poco all'inizio del campionato, ed è possibile che la nuova società chieda di rinviare le prime partite poichè ancora oggi c'è incertezza sulla partecipazione o meno, figuriamoci sull'organico, la rosa, la struttura tecnica di squadra, dirigenza e società.
Il Messina, insieme allo Spezia, alla Lucchese e alla Massese, sarà ammesso in serie D come "società in sovrannumero" per "nobili città" (mentre la Nuorese e il Sassari Torres hanno deciso di ricorrere al consiglio di Stato contro la mancata iscrizione): quindi i gironi di queste società saranno composte da 19 formazioni, e quindi ci saranno due turni di riposo per ciascuna squadra al via.
Per il Messina è stato designato il girone I: la nuova squadra peloritana dovrà vedersela con altre nove compagini sicule ( Acicatena, Adrano, Castiglione, Modica, Nissa, Palazzolo, Siracusa, Trapani e Vittora), sei campane ( Puteolana, Sangiuseppese, Sapri, Savoia, Vico Equense e VIRIBUS Unitis) e tre calabresi ( Castrovillari, Rosarno e la reggina Hinterreggio, neopromossa dall'eccellenza).
Si va così componendo lo scenario dei gironi per la stagione 2008/2009.
Per le Siciliane, mentre Palermo e Catania continuano a lottare con le grandi della serie A, gli altri importanti capoluoghi di provincia della Sicilia (Messina, Siracusa e Trapani) giocheranno in serie D insieme ad altre sei squadre isolane. Nel girone C della Serie C2, che ormai si chiama "Seconda divisione" della Lega Pro, ci sono il Gela e l'Igea Virtus di Barcellona Pozzo di Gotto. Riepilogando, due siciliane giocheranno in serie A, due in serie C2, nove nei dilettanti.
Per le Calabresi, la Reggina giocherà in serie A, il Crotone in serie C1 (girone B della prima divisione della Lega Pro), e insieme a Gela e Igea Virtus nel girone C della seconda divisione ci saranno il Catanzaro, il Cosenza, la Vibonese e la Vigor Lamezia. In serie D, come già anticipato, il Castrovillari, il Rosarno e l'Hinterreggio nello stesso girone del Messina. Che ci sarà, anche se ancora non si sa con quale società. Riepilogando, una calabrese giocherà in serie A, una in serie C1, quattro in serie C2 e tre nei dilettanti.